Il provvedimento di demolizione di un'opera edilizia realizzata in forza di un permesso di costruire successivamente annullato è legittimo e doveroso, in quanto l'amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione ai sensi degli artt. 55 e 53 della legge regionale n. 16/2008, non sussistendo ipotesi derogatorie. L'obbligo di demolizione permane anche qualora il comune abbia successivamente adottato un nuovo piano urbanistico che preveda il mantenimento dei fabbricati i cui titoli edilizi siano stati annullati, in quanto il nuovo piano non è ancora efficace. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione, in quanto il suo contenuto risulta vincolato a seguito dell'annullamento del titolo edilizio, rientrando pertanto nell'eccezione prevista dall'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Inoltre, eventuali contraddizioni nel comportamento dell'amministrazione comunale, come l'aver espresso un orientamento contrario all'annullamento del titolo edilizio, non inficiano la legittimità del provvedimento di demolizione, una volta accertata la sussistenza dei presupposti per la sua adozione.