Il medico che assume l'incarico di curare un paziente è tenuto ad adempiere la propria prestazione professionale con la diligenza richiesta dalla natura dell'attività esercitata, informando adeguatamente il paziente sulle terapie prescritte e seguendone con attenzione l'evoluzione clinica. Ove il paziente deceda a causa di complicanze insorte durante il trattamento, grava sul medico l'onere di provare di aver correttamente adempiuto i propri obblighi, dimostrando di aver agito con la dovuta perizia e di aver fornito al paziente le necessarie informazioni. Qualora il medico non riesca a fornire tale prova, egli risponde dei danni cagionati, salvo che possa essere accertata una responsabilità concorrente del paziente per non aver osservato le prescrizioni impartite o per non essersi sottoposto ai controlli raccomandati. In tal caso, la responsabilità del medico può essere ridotta in proporzione al grado di concorso del paziente nella produzione dell'evento dannoso.