Il principio di concorrenzialità nella assegnazione delle concessioni di beni pubblici impone all'amministrazione di garantire il rispetto della par condicio tra i soggetti interessati, assicurando pari opportunità di accesso e di partecipazione alla procedura di selezione. Tale principio, di rango costituzionale, trova applicazione anche nell'ambito delle concessioni di suolo pubblico, imponendo all'ente concedente di adottare criteri di assegnazione improntati a trasparenza e imparzialità, al fine di evitare disparità di trattamento e di favorire la massima apertura del mercato. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione le domande di concessione presentate, verificando che le stesse siano esaminate sulla base di parametri oggettivi e predeterminati, idonei a garantire la parità di accesso e la libera concorrenza tra gli operatori economici interessati. Eventuali provvedimenti di assegnazione che non rispettino tali principi fondamentali risultano illegittimi per violazione del principio di concorrenzialità, con conseguente annullamento degli stessi da parte del giudice amministrativo.