Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16695 del 3 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16695PEN

Massima

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Il falso nell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, anche parziale, integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002, qualora riguardi la sussistenza delle condizioni di reddito per l'accesso al beneficio, essendo irrilevante che le omissioni o le false indicazioni cadano su elementi a tal fine non rilevanti. L'elemento psicologico del reato è integrato dal dolo generico, anche nella forma del dolo eventuale, non essendo sufficiente la mera presenza di falsità od omissioni nell'istanza, dovendosi procedere a una rigorosa verifica dell'effettiva consapevolezza e volontà dell'agente. L'errore incolpevole sulla legge penale, che esclude la punibilità, non può riguardare norme, nozioni e termini propri di altre branche del diritto, come la disciplina del patrocinio a spese dello Stato, espressamente richiamata dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/04/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
svolta la relazione dal Consigliere Dott. GABRIELLA CAPPELLO;
lette le conclusioni del Procuratore generale, rassegnate a norma del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, dal sostituto Dott. TASSONE Kate, con le quali si e' chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'…

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