Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48751 del 17 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48751PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato da una struttura organizzativa, anche rudimentale, idonea a perseguire in modo continuativo lo scopo illecito, indipendentemente dall'entità dei quantitativi di droga sequestrati o dal numero di operazioni criminose accertate. L'elemento soggettivo del reato associativo è integrato dalla consapevolezza e volontà di far parte dell'associazione e di contribuire al raggiungimento dei suoi scopi, anche attraverso condotte di mera partecipazione, senza che sia necessaria la prova di un contributo determinante o di un ruolo apicale nell'organizzazione. L'identificazione dell'imputato come partecipe dell'associazione può fondarsi su elementi indiziari, quali la vicinanza e i contatti con gli altri associati, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché il controllo e il trasporto di sostanze stupefacenti, anche se in quantità non rilevanti. Il mandato di arresto europeo, pur limitando l'estradizione a determinati reati, non preclude il giudizio per fatti connessi non espressamente menzionati, purché ricompresi nell'ambito dell'ordinanza cautelare che ha dato origine al procedimento. La motivazione per relationem, ovvero il richiamo ad una precedente decisione, è ammissibile quando il giudice ne faccia consapevolmente propri i contenuti, dimostrandone l'idoneità a sorreggere la decisione adottata, senza una mera e acritica adesione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. SAVINO M. Gaetana - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 965/2012 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 18/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/07/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIAPIA GAETANA SAVINO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Uditi i difensor Avv. (OMISSIS) del foro di Catania che chiede l'accoglimento del ricorso, per il …

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