Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47490 del 29 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47490PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi (c.d. DASPO) può essere legittimamente adottato dal Questore nei confronti di soggetti che abbiano tenuto condotte criminose, quali atti di devastazione e saccheggio, in occasione di manifestazioni sportive. Tale misura di prevenzione, finalizzata a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, può essere disposta per un periodo massimo di un anno, con obbligo di presentazione periodica presso gli uffici di polizia. L'adozione del provvedimento deve essere adeguatamente motivata, con puntuale indicazione delle condotte illecite poste in essere dall'interessato e della loro idoneità a giustificare l'applicazione della misura. Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore, è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge e la congruità della durata della misura, potendo eventualmente ridurla entro il limite massimo previsto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 301795/2013 GIP TRIBUNALE di NAPOLI, del 23/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

lette le conclusioni del PG, annullamento senza rinvio nella parte in cui convalida la durata della misura in anni due da rifissarsi in anni uno. Rigetto nel resto.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 23 marzo 2013 il gip del Tribunale di Napoli ha convalidato il provvedimento …

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