Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9810 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:9810SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in linea con la recente giurisprudenza del Consiglio di Stato, afferma che il divieto di occupazione del suolo pubblico sulla "viabilità principale" previsto dall'art. 12 del Regolamento capitolino per l'occupazione di suolo pubblico (DAC 21/2021) è legittimo e preclusivo di qualsiasi occupazione, anche su stalli di sosta, a prescindere dalla classificazione della strada secondo il Codice della Strada. Tale divieto, finalizzato alla tutela della sicurezza stradale, non è derogabile dalla normativa emergenziale COVID-19, in quanto attiene a profili di sicurezza pubblica. Pertanto, anche le strade di minor servizio, come le strade interzonali o di quartiere, rientranti nella "viabilità principale" individuata dal Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) adottato dal Comune, sono soggette al divieto di occupazione del suolo pubblico, senza possibilità di valutazioni caso per caso. Ciò in quanto la scelta dell'Assemblea Capitolina di rinviare al concetto di "viabilità principale" del PGTU per fissare il divieto di occupazioni commerciali, pur in assenza di un analogo divieto nel Codice della Strada, deve ritenersi legittima e preclusiva di qualsiasi occupazione della sede stradale, ivi compresi gli stalli di sosta, in ragione delle esigenze di sicurezza della circolazione stradale. Tale normativa non è derogabile dalla disciplina emergenziale, la quale si limita a prevedere una deroga ai soli "ulteriori criteri" previsti dal Regolamento, ma non al divieto di occupazione della "viabilità principale".

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2024

N. 09810/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15110/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15110 del 2023, proposto da Al Gran Sasso S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento, previa…

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