Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26212 del 17 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26212PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, anche in assenza di riscontri diretti sui singoli episodi contestati, purché tali elementi siano gravi, precisi e concordanti e consentano di ricostruire il ruolo e la posizione del soggetto all'interno dell'organizzazione criminale. In particolare, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se dotate di adeguata credibilità intrinseca ed estrinseca, possono costituire valido fondamento indiziario, anche in relazione a fatti pregressi rispetto al periodo oggetto di contestazione, purché vi siano riscontri individualizzanti che confermino il quadro indiziario complessivo. Inoltre, la finalità di elusione fiscale e di riciclaggio perseguita attraverso l'intestazione fittizia di beni e società a terzi soggetti, in assenza di autonoma capacità economica di questi ultimi, integra gli estremi della condotta di reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, aggravata dalla finalità di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso, senza che sia necessario accertare la concreta capacità elusiva dell'operazione patrimoniale accertata. Infine, la sussistenza di concreti e attuali pericoli cautelari, tali da giustificare l'applicazione della misura della custodia in carcere, può essere desunta dalla perdurante operatività della consorteria criminale di appartenenza del soggetto, anche in assenza di recenti condotte delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 17/01/2020 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Componente Dr. Angelo Capozzi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITE…

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