Cassazione penale Sez. V sentenza n. 688 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:688PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali aggravate, ritiene che le dichiarazioni accusatorie della persona offesa, se sottoposte ad attento controllo di credibilità, possano costituire prova sufficiente della responsabilità dell'imputato, anche in assenza di riscontri oggettivi, purché non vi siano manifeste contraddizioni. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche, motivato dalle gravi modalità del fatto, non può essere superato dalla mera asserzione che il gesto sia stato compiuto per vendicare offese subite dai parenti, in quanto tale motivazione risulta sproporzionata e prossima alla futilità. Infine, l'assegnazione di una provvisionale in favore della parte civile è giustificata dalla ricorrenza di un danno, anche solo morale, in capo alla persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 69/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 01/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Baldi F., che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e (OMISSIS) sono …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.