Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 860 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:860SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione di polizia per il commercio di oggetti preziosi non può essere fondato esclusivamente sulla pendenza di procedimenti penali a carico di familiari del richiedente, in assenza di una valutazione autonoma e spregiudicata da parte dell'Autorità amministrativa circa l'effettiva incidenza di tali vicende sulla buona condotta e sull'affidabilità morale del soggetto istante. L'Amministrazione ha l'onere di provare, attraverso elementi concreti e specifici, il venir meno dei requisiti di moralità e di buona condotta necessari per il rilascio dell'autorizzazione, senza poter far ricorso a mere presunzioni o a una "legge del sospetto" fondata su indizi generici e indimostrati. Il principio di personalità della responsabilità penale impone che il giudizio sulla moralità e sull'affidabilità del richiedente non possa essere automaticamente esteso ai suoi familiari, in assenza di una valutazione autonoma e specifica circa il suo effettivo comportamento e la sua condotta. Pertanto, il diniego di un'autorizzazione di polizia basato esclusivamente sulla pendenza di procedimenti penali a carico di familiari, senza una adeguata motivazione che dimostri il venir meno dei requisiti di moralità e buona condotta del richiedente, risulta illegittimo per difetto di istruttoria e di motivazione, nonché per violazione del principio di personalità della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA
TERZA SEZIONE
Composto dai Magistrati
Dott. ((omissis)) - Presidente
Dott. ((omissis)) - Consigliere
Dott. ((omissis)) - ((omissis))
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso n. 10015/1998 R.G. proposto da:
Ma. Gi. Iz., rappresentata e difesa dall'Avvocato Pa. Vi. ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'((omissis)). Pa. in Na., alla Via To. n. 6;
contro
la Questura della Provincia di Ca., persona del Questore pro-tempore, rappresentata e difesa ex lege dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la cui Sede, alla Via A. Di., n. 11 domicilia;
per l'annullamento
- del decreto Cat. 14 E/P.A.S. del 15.7.1998 con cui il Questore della Provincia di Caserta rigettava l'istanza presentata dalla ricorrente, tendente ad ottenere il rilascio della licenza di commercio di oggetti preziosi;

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