Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50559 del 23 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50559PEN

Massima

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La sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, deve essere valutata dal giudice sulla base di un'approfondita analisi degli elementi probatori, considerando la gravità dei reati contestati, la pericolosità sociale del soggetto e l'impossibilità di applicare misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, qualora queste non siano idonee a scongiurare il pericolo di reiterazione dei reati o di inquinamento probatorio. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali presupposti, la cui motivazione deve essere logica e coerente, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado, se non in caso di manifesta irragionevolezza o illogicità. La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere opera quando i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari risultino comprovati sulla base di un quadro indiziario solido e coerente, tale da giustificare l'eccezionale allarme sociale suscitato dai fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza, in data 7 aprile 2015, del Tribunale della Liberta' di Napoli, con la quale e' stata rigettata l'istanza di sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere per i reati di cui agli articoli 629 c.p. e Legge n. 203 del 1991, articolo 7 e Legge n. 497 del 1974, articoli 10, 12 e 14 e Legge n. 203 del 1991, articolo 7.
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DIOTALL…

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