Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1053 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:1053SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso il diniego di condono edilizio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Nella disciplina regionale toscana del condono edilizio, gli effetti del silenzio dell'amministrazione sono quelli dell'inadempimento, non del silenzio-assenso, in quanto la legge regionale n. 53/2004 non ha previsto espressamente quest'ultimo istituto. Pertanto, il decorso del termine biennale per la conclusione del procedimento non determina l'automatico accoglimento della domanda di condono. 2. I limiti volumetrici previsti dall'art. 2, comma 2, della L.R. n. 53/2004 si applicano sia agli interventi realizzati in variante a un precedente titolo edilizio (lett. a), sia agli abusi non correlati a un valido permesso (lett. b). Pertanto, il Comune non può concedere il condono parziale per le sole volumetrie rientranti nel limite, dovendo negare l'intera istanza qualora l'abuso superi tale limite. 3. L'Amministrazione non è tenuta ad accogliere eventuali istanze di adeguamento volumetrico presentate nel corso del procedimento di condono, in quanto il condono, a differenza dei titoli edilizi ordinari, è soggetto a limiti temporali e non consente la conformazione successiva dell'abuso ai fini della sua riconduzione entro i limiti di legge. 4. Eventuali vizi procedimentali, come la mancata comunicazione ex art. 10-bis L. n. 241/1990 o l'insufficiente motivazione, non inficiano la legittimità del provvedimento finale di diniego, in quanto il suo contenuto è vincolato dalle caratteristiche oggettive dell'abuso accertate nel giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/08/2017

N. 01053/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01320/2008 REG.RIC.

N. 01321/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1320 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Firenze, via ((omissis)), 26;

contro

Comune di Greve in Chianti, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Cherubini 18;
Regione Toscana, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Firenze, piazza dell'Unita' Italiana, 1;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.