Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27977 del 6 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27977PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si realizza quando più soggetti, anche senza previo accordo, consapevolmente e volontariamente contribuiscono, con condotte materiali o morali, alla realizzazione di un fatto criminoso, anche se ciascuno di essi non ha conoscenza del contributo apportato dagli altri. È sufficiente che la coscienza del contributo fornito all'altrui condotta esista unilateralmente, potendosi manifestare come previo concerto, intesa istantanea o semplice adesione all'opera di un altro soggetto. Ai fini della configurabilità del concorso, assume carattere decisivo l'unitarietà del fatto collettivo realizzato, che si verifica quando le condotte dei concorrenti risultino, con giudizio di prognosi postuma, integrate in un unico obiettivo, perseguito in varia e diversa misura, nel cui ambito basta che ciascun agente abbia conoscenza, anche unilaterale, del contributo recato alla condotta altrui. Pertanto, il concorso di persone nel reato è configurabile anche quando l'evento diverso da quello voluto non sia stato previsto neppure a titolo di dolo eventuale, purché il compartecipe abbia previsto e accettato il rischio di commissione del delitto più grave rispetto a quello originariamente concordato, dovendo in tal caso rispondere del fatto più grave a titolo di concorso ordinario ex art. 110 c.p. e non di concorso anomalo ex art. 116 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 12/2014 CORTE ASSISE APPELLO di BOLOGNA, del 5 novembre 2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 marzo 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CARDIA Delia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) e il rigetto del ricorso degli altri …

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