Il Comune di Milano, titolare di un'area patrimoniale destinata alla realizzazione di infrastrutture o all'esercizio di attività dirette a perseguire finalità pubbliche, può revocare l'autorizzazione all'esercizio di un impianto distributore di carburanti concessa in locazione transitoria ai sensi dell'art. 27, comma 19, della legge n. 448/2001, una volta scaduto il relativo contratto di locazione, senza essere obbligato a ricollocare l'impianto su altra area comunale, in quanto tale facoltà è rimessa alla sua discrezionalità amministrativa. La revoca dell'autorizzazione e l'ordine di rilascio dell'area, previo adempimento degli obblighi di bonifica, sono legittimi laddove risultino necessari per l'attuazione di un Programma Integrato di Intervento approvato dal Comune, non essendo configurabile in capo al concessionario un affidamento tutelabile alla prosecuzione dell'attività nel medesimo sito. Il Comune, inoltre, può legittimamente imporre al concessionario uscente la presentazione di un Piano di caratterizzazione dell'area, in vista della sua bonifica e successiva riqualificazione, senza che ciò integri un eccesso di potere o una violazione dei principi di proporzionalità e buon andamento dell'azione amministrativa.