Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22471 del 24 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22471PEN

Massima

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La norma incriminatrice che prevede una pluralità di azioni equivalenti punite con un'unica sanzione ha natura giuridica di "norma a più fattispecie", per cui la realizzazione di tali azioni, anche se distinte sul piano ontologico, cronologico e psicologico, integra un unico reato, eventualmente unificabile a titolo di continuazione se commesse in esecuzione del medesimo disegno criminoso. Pertanto, quando le diverse condotte di detenzione e cessione di sostanza stupefacente hanno ad oggetto la medesima sostanza e sono contestuali sul piano spazio-temporale, esse configurano un unico reato, non potendo essere considerate come autonome violazioni della stessa disposizione di legge, a meno che non siano ontologicamente, cronologicamente e psicologicamente distinte, così da integrare plurimi reati unificabili a titolo di continuazione. In tali ipotesi, la disciplina della continuazione è applicabile anche al reato configurato da una "norma a più fattispecie", essendo sufficiente, ai fini della sua configurazione, che le diverse azioni illecite siano accomunate dal medesimo disegno criminoso, a prescindere dalla loro contestualità spazio-temporale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA F. - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 12862 emessa il 21 giugno 2012 dalla Corte d'appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal presidente ((omissis));

udito il pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) …

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