Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15039 del 5 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15039PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nella gestione di una società fallita, attraverso condotte di distrazione di beni e sottrazione di scritture contabili, integra il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, anche qualora uno di essi non rivesta formalmente la qualifica di amministratore, ma svolga un ruolo di fatto determinante nella conduzione dell'impresa e nella realizzazione del disegno criminoso volto a depauperare il patrimonio sociale in danno dei creditori. La responsabilità penale di tali soggetti non può essere esclusa o derubricata sulla base di mere allegazioni difensive, in assenza di elementi idonei a confutare le risultanze probatorie acquisite, che dimostrino il loro concreto e rilevante coinvolgimento nelle condotte distrattive e dissipative. Inoltre, la valutazione in ordine alla concessione delle circostanze attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale può legittimamente negarle sulla base di una motivazione congrua e non contraddittoria, anche senza un esame analitico di ciascun fattore invocato dalla difesa, ove ritenga prevalenti le ragioni ostative, come l'esistenza di precedenti penali a carico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS):
avverso la sentenza emessa il 12/07/2016 dalla Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi;
uditi altresi':
per il (OMISSIS),…

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