Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38378 del 8 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38378PEN

Massima

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Quando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista dall'articolo 297 comma 3 c.p.p. opera per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza. Tuttavia, anche in difetto di connessione qualificata, qualora i due procedimenti siano pendenti davanti alla medesima autorità giudiziaria e gli elementi giustificativi della seconda ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima, i termini della seconda ordinanza decorrono dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima, purché la separazione dei procedimenti sia frutto di una scelta del pubblico ministero. In tali ipotesi, la certezza della conoscenza da parte dell'autorità procedente del fatto relativo alla seconda ordinanza prima dell'emissione della prima e la pendenza dei due procedimenti davanti alla stessa autorità giudiziaria impongono la necessità della riunione dei procedimenti, anche per la ricostituzione del quadro indiziario comune alle due indagini, con conseguente retrodatazione della decorrenza della custodia cautelare alla data di emissione della prima ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Va. , nato l'(OMESSO) a (OMESSO), avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Lecce 4 gennaio 2008;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. MANNINO S.F.;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dott. DI CASOLA Carlo, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

Sentita l'arringa dell'avv. DE FRANCESCO Stefano, il quale ne ha chiesto l'accoglimento;

osse…

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