Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12884 del 24 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12884PEN

Massima

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Il pubblico ministero, nell'ambito del procedimento cautelare, gode di ampia discrezionalità nel selezionare gli atti da trasmettere al giudice competente per l'applicazione della misura, senza essere obbligato a presentare tutti gli atti in suo possesso. Tuttavia, l'organo del riesame deve avere a disposizione gli stessi elementi di cui ha potuto disporre il giudice della cautela per accogliere o rigettare la richiesta del pubblico ministero. Non sussiste, inoltre, un obbligo del pubblico ministero di trasmettere al tribunale del riesame la documentazione relativa all'iscrizione della notizia di reato, essendo tale verifica rimessa all'indagato mediante richiesta di comunicazione ai sensi dell'art. 110-bis disp. att. c.p.p. Infine, l'onere di dimostrare l'inutilizzabilità di specifici atti di indagine grava sull'impugnante, il quale deve indicare in modo chiaro e preciso gli elementi posti a fondamento di tale doglianza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristi - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di PO. Di. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 30 settembre 2008 dal Tribunale del riesame di Catanzaro;

- udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

- sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

- udito il difensore di fiducia dell'indagato, avv. MANNA Marcello di…

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