Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1373 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1373SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale adottato dalla Soprintendenza è legittimo quando risultino gravi carenze istruttorie e documentali, nonché un difetto di motivazione da parte dell'ente locale circa la compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio oggetto di condono. La Soprintendenza, nell'esercitare il potere di annullamento, è tenuta a verificare esclusivamente la legittimità dell'atto comunale, senza poter sostituire la propria valutazione di merito a quella riservata all'ente delegato, salvo il caso in cui l'autorizzazione comunale non sia sufficientemente motivata. L'esistenza e la natura del vincolo di inedificabilità vanno valutate al momento della domanda di condono edilizio, a prescindere dall'epoca della sua introduzione, con la sola peculiarità che i vincoli sopravvenuti non operano quali fattori di preclusione assoluta, ma impongono un apprezzamento concreto di compatibilità. La mancata richiesta di integrazioni documentali da parte della Soprintendenza prima dell'annullamento non determina l'illegittimità di quest'ultimo, atteso che il potere di richiedere integrazioni è immanente al potere di annullamento e il termine per l'esercizio di quest'ultimo decorre dalla ricezione della documentazione completa. Infine, l'art. 10-bis della legge n. 241/1990 sulla comunicazione dei motivi ostativi non trova applicazione nel procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale da parte della Soprintendenza, in quanto tale fase costituisce un'attività di secondo grado, avviata d'ufficio, che non rientra nell'ambito applicativo della citata disposizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2020

N. 01373/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01669/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1669 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, Largo Plebiscito, 6;

contro

-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliata
ex lege
in Salerno, ((omissis)) n.58;
-Comune di Celle di Bulgheria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

-del decreto del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.