Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45210 del 9 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45210PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura in due distinte fattispecie: il favoreggiamento dell'ingresso illegale di cittadini non appartenenti all'Unione Europea, e il favoreggiamento della permanenza illegale dei medesimi cittadini. La condotta di chi compie atti diretti al trasferimento sul territorio nazionale di soggetti domiciliati o dimoranti all'estero, non aventi titolo per soggiornare stabilmente, integra il delitto di favoreggiamento dell'ingresso illegale, a prescindere dal fine di profitto, che costituisce semmai un'aggravante. Integra invece il delitto di favoreggiamento della permanenza illegale la condotta di chi, dietro remunerazione, precostituisce falsa documentazione relativa a fittizi rapporti di lavoro dipendente, al fine di consentire a cittadini extracomunitari, privi dei requisiti, già presenti sul territorio nazionale, di ottenere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, in questo caso essendo richiesto il dolo specifico del fine di trarre un ingiusto profitto dallo stato di illegalità degli stranieri. La corretta qualificazione giuridica della condotta, se di favoreggiamento dell'ingresso o della permanenza, è pertanto decisiva ai fini dell'affermazione della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/02/2020 della Corte di appello di Catanzaro
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Francesco Centofanti;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale COCOMELLO Assunta, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Catanzaro confermava la decisione de…

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