Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27723 del 13 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27723PEN

Massima

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Il consenso implicito delle autorità straniere all'utilizzo di prove acquisite all'estero, anche in assenza di espressa autorizzazione, non determina l'inutilizzabilità di tali prove nel processo penale italiano, purché non vi siano palesi violazioni del diritto di difesa dell'imputato. Inoltre, il rito abbreviato, con il consenso dell'imputato all'utilizzazione degli atti assunti nel corso delle indagini preliminari, sana eventuali irregolarità procedurali relative all'acquisizione di tali prove. Infine, la genericità e l'astrattezza delle censure formulate nel ricorso per cassazione, senza alcun riferimento agli elementi di fatto accertati e alle argomentazioni dei giudici di merito, comporta l'inammissibilità del ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COCO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. COLOMBO Gherardo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. MA. RA. N. IL (OMESSO);

2) GR. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/05/2003 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BIANCHI LUISA;

Udito il Procuratore Generale in persona del sost. Proc. Gen. Cons. Dott. VIGLIETTA Gianfranco, che ha concluso per il rigetto del ricorso di DE. Ma. e l&…

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