Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2862 del 23 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:2862PEN

Massima

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Il dolo diretto di tentato omicidio può essere integrato non solo quando l'evento morte sia previsto e voluto come unica e certa conseguenza della condotta, ma anche quando tale evento sia previsto e voluto come conseguenza altamente probabile nell'ambito di una dinamica lesiva che includa anche, in via cumulativa e alternativa, l'evento di lesioni. Ai fini della valutazione dell'idoneità degli atti, il giudizio non deve fare riferimento alla probabilità concreta di verificazione dell'evento, ma alla mera possibilità che questo possa accadere, essendo irrilevanti le eventuali difficoltà concrete o gli errori di esecuzione. Nell'ipotesi di equivalenza tra circostanze aggravanti e attenuanti, il giudice, nel determinare la pena base per il reato tentato, non può prendere le mosse dalla cornice edittale prevista per il delitto aggravato, ma deve fare riferimento alla fattispecie semplice, applicando la riduzione per il tentativo. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze deve essere adeguatamente motivato, valorizzando tutti gli elementi rilevanti, inclusi quelli attinenti alla condizione psichica dell'imputato e alla sua condotta processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE PENALE

Composta da:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente -

Dott. CASA Filippo - Consigliere -

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere -

Dott. APRILE Stefano - Consigliere -

Dott. MONACO Marco Maria - Relatore -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fe.Jo nato a C il (Omissis)
avverso la sentenza del 11/01/2023 della CORTE di APPELLO di CATANZARO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Sost. Proc. Gen. MARCO DALL'OLIO per l'accoglimento del secondo e del terzo motivo con conseguente annullamento con rinvio limitatamente alla determinazione della pena e per il rigetto del ricorso nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'Appello di Catanzaro, c…

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