Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2852 del 2005

ECLI:IT:TARPIE:2005:2852SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora, nelle more del giudizio, l'Amministrazione adotti un nuovo provvedimento che soddisfi le pretese del ricorrente, venendo così meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta. In tal caso, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi sulle spese di lite, in considerazione della mancata costituzione in giudizio delle parti resistenti. Il principio di economia processuale impone, infatti, di evitare pronunce inutili, quando il ricorso abbia perso la sua ragion d'essere a seguito di fatti sopravvenuti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte - 2^ Sezione - ha pronunciato la seguente
Sent. n.2852
Anno 2005
R.g. n. 596
Anno 1996
SENTENZA
sul ricorso n. 596/1996 proposto da ESCOSA s.p.a., con sede in Torino, in persona del suo rappresentante legale, dott. ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata in Torino, via Cernaia n.30, presso lo studio del secondo,
contro
la Regione Piemonte, in persona del Presidente p.t. della Giunta Regionale, non costituita in giudizio;
il Comune di La Loggia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
della deliberazione di Giunta Regionale 11.12.1995 n. 28-4476, recante all'oggetto: "L.R. 22.11.1978 n. 69 'Coltivazione di Cave e Torbiere' Autorizzazione al rinnovo della coltivazione di cava di sabbia e ghiaia in località Sabbioni …

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