Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18941 del 8 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18941PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, che comporta un trattamento sanzionatorio più favorevole, presuppone l'accertamento di un'anticipata ed unitaria ideazione di più violazioni della legge penale, già insieme presenti alla mente del reo nella loro specificità, almeno a grandi linee, situazione ben diversa da una mera inclinazione a reiterare nel tempo violazioni della stessa specie, anche se dovuta a una determinata scelta di vita o ad un programma generico di attività delittuosa da sviluppare nel tempo secondo contingenti opportunità. La prova di detta congiunta previsione, che investe l'inesplorabile interiorità psichica del soggetto, deve essere ricavata da indici esteriori significativi, alla luce dell'esperienza, del dato progettuale sottostante alle condotte poste in essere, quali l'omogeneità delle condotte, il bene giuridico offeso, il contenuto intervallo temporale, la sistematicità e le abitudini programmate di vita. Tali indici hanno normalmente un carattere sintomatico, e non direttamente dimostrativo; l'accertamento, pur officioso e non implicante oneri probatori, deve assumere il carattere di effettiva dimostrazione logica, non potendo essere affidato a semplici congetture o presunzioni. Lo stato di tossicodipendenza, pur rilevante ai fini della continuazione, non può da solo, in assenza di ulteriori elementi concordanti, far ritenere che i reati fossero stati previsti e preordinati quali episodi attuativi di un medesimo disegno criminoso, essendo necessario un più penetrante accertamento in concreto degli elementi che possono rivelare la preordinazione di fondo che unisce le singole violazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VICENZA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 151/2012 TRIBUNALE di VICENZA, del 16/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine, il quale ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Vicenza, pronunciando in funzione di giudice dell&…

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