Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1098 del 13 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1098PEN

Massima

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Il sequestro e la confisca di beni nell'ambito di un procedimento di prevenzione sono legittimi anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché sia accertata la provenienza illecita dei beni o la loro sproporzione rispetto ai redditi leciti del proposto. Il giudice può presumere la disponibilità dei beni in capo al proposto quando essi siano formalmente intestati a terzi, quali il coniuge o i figli, gravando su questi ultimi l'onere di dimostrare l'esclusiva disponibilità del bene. Il sindacato di legittimità del giudice di cassazione sui provvedimenti di prevenzione è limitato alla violazione di legge, senza estendersi al controllo sull'adeguatezza e coerenza logica dell'iter motivazionale, che deve comunque risultare corretto e correlato alle risultanze processuali. Il principio del "ne bis in idem" non opera nel procedimento di prevenzione, in quanto questo non accerta la sussistenza di un fatto reato o la responsabilità di un soggetto, consentendo pertanto l'applicazione di un nuovo sequestro e confisca sulla base di una nuova valutazione della situazione fattuale sotto il profilo personale e patrimoniale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Felice Saveri - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. GI. PI. ;

2) FE. MA. ;

1) DI. GI. EM. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 48/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 04/03/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

lette le conclusioni scritte dal P.G. che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

OSSERVA IN FATTO E DIRITTO

Con il provvedimento indicato in epigrafe la Corte di Appello di Milano confermava il decreto emesso dal Tribuna…

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