Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 48 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:48SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un'area prima della realizzazione di opere edilizie abusive esclude la possibilità di sanare tali abusi mediante il condono edilizio, anche qualora il vincolo sia di natura relativa e non assoluta, purché siano contestualmente soddatte le seguenti condizioni: a) le opere sono state realizzate in assenza o in difformità del titolo edilizio; b) le opere non sono conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. In tali ipotesi, il rigetto della domanda di condono costituisce per l'Amministrazione un atto dovuto, senza che rilevi il tempo trascorso dalla realizzazione degli abusi o la circostanza che il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso. Parimenti, l'ordine di demolizione degli immobili abusivi non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata, trattandosi di provvedimento dal contenuto vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2021

N. 00048/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01404/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1404 del 2016, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Brescia, via Diaz, 28;

contro

Comune di Brescia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domiciliatari ex lege in Brescia, C.tto S. Agata, 11/B;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 146369/2016 del 22 settembre 2016 notificato alle ricorrenti in data 27 settembre 2016, recante il rigetto della d…

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