Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42803 del 17 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42803PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente, consapevole dell'innocenza della persona denunciata, la incolpa falsamente di aver commesso un reato, al fine di procurarle un danno. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona denunciata e dalla volontà di procurarle un danno, a prescindere dalla modalità di commissione del fatto, che può consistere anche nella denuncia di un reato mai avvenuto o nell'attribuzione di un reato a persona innocente. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo, gode di un ampio margine di discrezionalità, non sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi in cui quest'ultima risulti priva di adeguata giustificazione logica e probatoria. L'omessa notifica della richiesta di rinvio a giudizio, pur costituendo una nullità assoluta, è sanata qualora risulti comunque accertato che l'imputato ne abbia avuto effettiva conoscenza, come nel caso in cui la notifica sia stata eseguita unitamente all'avviso di fissazione dell'udienza preliminare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLIVA Bruno - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. LA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/03/2008 CORTE APPELLO di TRIESTE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MATERA LINA;

sentito il P.G. Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

sentito per la ricorrente l'avv. ((omissis)), quale sostituto processuale dell'avv. ((omissis)), che conclude per l'acco…

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