Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3487 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3487SENT

Massima

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Il Comune è tenuto ad adottare il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, anche se realizzate a completamento di un manufatto già oggetto di condono non ancora definito, in quanto tali interventi ulteriori, pur se riconducibili a categorie di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Pertanto, in assenza del rispetto delle procedure di legge, segnatamente dell'art. 35 della legge n. 47/1985, il Comune è obbligato a ordinare la demolizione di tali opere, non potendosi ammettere la prosecuzione di lavori abusivi a completamento di un immobile che, fino al momento di eventuali sanatorie, deve ritenersi comunque abusivo. Tale obbligo di demolizione permane anche in presenza di una domanda di condono relativa al manufatto principale, qualora le opere di completamento non risultino ricomprese nella medesima istanza di sanatoria. Il provvedimento di demolizione, in quanto atto vincolato, non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, essendo sufficiente la mera constatazione della realizzazione di opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo. Inoltre, la competenza all'adozione del provvedimento ripristinatorio spetta al dirigente comunale, in quanto le violazioni contestate hanno natura edilizia, e non al sindaco quale subdelegato della Regione in materia paesaggistica, non rilevando il mero richiamo nel provvedimento alle norme del Piano Territoriale Paesistico.

Sentenza completa

N. 13248/2001
REG.RIC.

N. 03487/2013 REG.PROV.COLL.

N. 13248/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13248 del 2001, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), domiciliata, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 361 del 19.10.2001

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Ischia;

Viste le memorie difensive…

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