Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1051 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:1051SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordinanza di demolizione di un'opera edilizia abusiva perde efficacia a seguito della presentazione di una domanda di accertamento di conformità, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla domanda comporta la formazione di un nuovo provvedimento di accoglimento o di rigetto che supera la precedente ingiunzione a demolire. Anche nell'ipotesi di rigetto dell'istanza di accertamento di conformità, l'amministrazione comunale è obbligata ad adottare nuovamente la misura sanzionatoria, con l'assegnazione in tal caso di un ulteriore termine per adempiere. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, stante la successiva presentazione della domanda di sanatoria. La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizio sospende l'efficacia dell'ordinanza di demolizione precedentemente emessa, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera comporta la formazione di un nuovo provvedimento che supera la precedente ingiunzione. Anche in caso di rigetto della domanda di sanatoria, l'amministrazione è tenuta ad adottare nuovamente la misura sanzionatoria, assegnando un ulteriore termine per l'adempimento. Di conseguenza, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00804/2016
REG.RIC.

N. 01051/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00804/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 804 del 2016, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via Alfieri, n. 19;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via dei Servi, n. 38;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 21 dell'11.03.2016 emessa ai sensi dell'art. 196 c. 2° L.R.T. 65/2014 dal Dirigente Ing. ((omissis)), notificata ai ricorrenti il 1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.