Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19033 del 17 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19033PEN

Massima

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La confisca di beni mobili e immobili può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi in quanto appartenenti ad associazioni di tipo mafioso, anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna, qualora siano acquisiti elementi probatori, quali dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni telefoniche e ambientali, e documentazione, dai quali emerga la loro effettiva partecipazione all'associazione criminale e l'utilizzo di metodi mafiosi nell'esercizio dell'attività di impresa, con conseguente reimpiego dei relativi proventi illeciti nell'acquisto dei beni da sottoporre a confisca. La mancata partecipazione del proposto all'udienza di trattazione della misura di prevenzione, pur se detenuto, non determina la nullità del procedimento qualora risulti che egli aveva precedentemente rinunciato a parteciparvi e non abbia successivamente manifestato la volontà di intervenire. La valutazione degli elementi probatori acquisiti nel giudizio penale, anche se non ancora definito con sentenza irrevocabile, è legittima ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, in quanto il procedimento di prevenzione ha natura autonoma e distinta rispetto al processo penale, essendo finalizzato alla tutela della sicurezza pubblica mediante l'ablazione dei beni di origine illecita, a prescindere dall'accertamento della responsabilità penale. Pertanto, la confisca può essere disposta anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna, purché siano acquisiti sufficienti elementi probatori della pericolosità sociale del soggetto e della provenienza illecita dei beni da sottoporre a confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 229/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 08/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Antonio Gialanella chiedeva l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

La Corte d'appello di Palermo rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il decr…

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