Consiglio di Stato sentenza breve n. 4570 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:4570SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'ordine di demolizione di opere edilizie illegittimamente realizzate è un provvedimento vincolato, non discrezionale, che non richiede la previa comunicazione dell'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto la partecipazione del privato non potrebbe comunque comportare un esito diverso. La pendenza di un contenzioso tra il privato e l'amministrazione comunale, o la proposizione di una querela nei confronti del sindaco e del responsabile del procedimento, non determinano un conflitto di interessi in capo a questi ultimi, in quanto il conflitto d'interessi è configurabile solo quando vi sia un conflitto tra gli interessi privati del funzionario pubblico e la mansione pubblica da questi svolta. L'omessa pronuncia del Tribunale amministrativo regionale sulla mancata attivazione dell'autotutela ex art. 21-nonies della legge n. 241/1990 è ininfluente, in quanto l'amministrazione comunale legittimamente non ha annullato in autotutela i titoli abilitativi, essendo stata contestata all'interessata la realizzazione di manufatti in difformità rispetto a quanto astrattamente autorizzato, rinvenendosi così l'abuso sul piano materiale e non in una presupposta illegittimità dei titoli. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, non corroborata da altri elementi probatori certi e univoci, non è idonea a dimostrare che un manufatto sia stato realizzato anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 765/1967, gravando sull'interessato l'onere di fornire una prova rigorosa e fondata su documentazione certa. L'ordine di demolizione è legittimo quando i manufatti sono stati realizzati in difformità rispetto ai titoli abilitativi, non rispettando i requisiti di temporaneità e precarietà, ovvero non osservando le distanze minime di legge da fossi demaniali.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2023

N. 04570/2023REG.PROV.COLL.

N. 07752/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi degli articoli 60 e 38 del codice del processo amministrativo,
sul ricorso numero di registro generale 7752 del 2022, proposto dalla signora Gaia De Ritis, rappresentata e difesa dall’avvocato Paolo Marandola, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Picinisco, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Sergio Messore, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina, n. 275 del 28 marzo 2022, resa tra le parti.

Visti il ricorso in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9024 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9024SENT L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso è atto vincolato e non richiede una specifica valutazione delle ragioni di in…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7548 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:7548SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato che l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, che non necessita del…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5810 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:5810SENT L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio realizzato in totale difformità dal titolo abilitativo costituisce un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, che non richiede una s…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4272 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:4272SENT Il Consiglio di Stato, in materia di abusi edilizi, afferma che: 1. L'ordine di demolizione di un'opera realizzata in assenza o in difformità dal titolo abilitativo non richiede una specifica motiva…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7987 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:7987SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato il seguente principio di diritto: L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2803 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:2803SENT Il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia e l'ordinanza di demolizione di opere edilizie illegittimamente realizzate sono legittimi qualora l'amministrazione accerti …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 8782 del 2022 ECLI:IT:CDS:2022:8782SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in aree soggette a vincoli di tutela ambiental…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6774 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:6774SENT Il Consiglio di Stato, in materia di repressione degli abusi edilizi, ha affermato i seguenti principi: 1. L'ordinanza di demolizione di opere abusive costituisce un provvedimento vincolato e dovero…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5705 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:5705SENT Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione comunale, a fronte dell'…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9055 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9055SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'ordine di demolizione di un manufatto edilizio, emesso in assenza di una compiuta istruttoria e di una adeguata motivazione, è illegittim…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.