Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30480 del 11 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30480PEN

Massima

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L'indebita utilizzazione, a fine di profitto proprio o altrui, da parte di chi non ne sia titolare, di carte di credito o analoghi strumenti di prelievo o pagamento, integra il reato previsto dall'articolo 493-ter del codice penale, e non quello di frode informatica di cui all'articolo 640-ter del codice penale. Infatti, l'elemento specializzante della frode informatica, rappresentato dall'utilizzazione fraudolenta del sistema informatico, costituisce presupposto assorbente rispetto alla generica indebita utilizzazione dei codici d'accesso disciplinata dall'articolo 493-ter. Pertanto, anche l'abusivo utilizzo di codici informatici di terzi, comunque ottenuti e dei quali si è entrati in possesso all'insaputa o contro la volontà del legittimo possessore, è idoneo ad integrare la fattispecie di cui all'articolo 493-ter, ove quei codici siano utilizzati per prelevare denaro contante, senza che sia necessario intervenire fraudolentemente sui dati del sistema informatico. In tali casi, la condotta è sussumibile nell'ipotesi dell'indebita utilizzazione di carte di credito o analoghi strumenti di prelievo o pagamento, e non in quella della frode informatica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12 dicembre 2017 della CORTE APPELLO di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DELL'OLIO Marco, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza e la riqualificazione della condotta ai sensi dell'artico…

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