Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39272 del 18 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39272PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, deve compiere un'analisi complessiva della personalità dell'imputato, considerando non solo la gravità del reato e l'entità della pena inflitta, ma anche tutti gli altri elementi concreti e specifici, quali i precedenti penali, il comportamento tenuto dopo il fatto, la stabilità lavorativa e familiare, nonché ogni altra circostanza favorevole, al fine di formulare una prognosi sulla effettiva pericolosità sociale e sul concreto rischio di fuga o di reiterazione del reato. Il mero fatto che sia stata pronunciata una sentenza di condanna all'ergastolo, ancorché non definitiva, non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, in assenza di altri elementi che dimostrino l'attualità e la concretezza del pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Inoltre, il giudice, nel valutare la possibilità di applicare una misura cautelare meno afflittiva, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, non può limitarsi a motivare il mancato accoglimento di tale richiesta sulla base della mera indisponibilità del dispositivo, dovendo comunque verificare la sussistenza degli altri presupposti per l'applicazione di tale misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BONI MONICA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. TAMPIERI LUCA;
Il P.G. chiede il rigetto del ricorso.
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza in data 17 novembre 2016 il Tribunale di Catanzaro confermava l'ordinanza della Corte di Assise di Cosenza, che in data 2 novembre …

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