Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6402 del 8 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6402PEN

Massima

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La modifica della disciplina del servizio militare obbligatorio, con la sospensione delle chiamate alle armi e la graduale sostituzione dei militari di leva con volontari, non determina automaticamente l'abrogazione delle norme penali che sanzionano il rifiuto di tale servizio, in quanto la nuova normativa, pur disciplinando in modo diverso il servizio di leva, non modifica il precetto penale. Pertanto, in caso di condanna definitiva per il reato di mancanza alla chiamata, non trova applicazione il principio della retroattività della legge più favorevole, previsto dall'art. 2, comma 2, c.p., essendo invece applicabile il disposto dell'art. 2, comma 4, c.p., secondo cui si applica la legge del tempo in cui fu commesso il reato, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

SC. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/12/2006 TRIBUNALE MILITARE di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Militare, Dr. ((omissis)) il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

- che il Tribunale Militare di Torino…

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