Cassazione penale Sez. V sentenza n. 53694 del 29 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53694PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente cagiona nella persona offesa un grave e perdurante stato di ansia e timore, ovvero la costringe ad alterare le proprie abitudini di vita. A tal fine, la prova dello stato d'ansia o di paura può essere desunta dalle dichiarazioni della vittima, dai suoi comportamenti conseguenti alla condotta dell'agente e dalla natura stessa dei comportamenti persecutori, purché idonei a determinare in una persona comune tale effetto destabilizzante. Non è necessario che la persona offesa abbia prospettato un timore per la propria incolumità, essendo sufficiente l'accertamento di un grave e perdurante turbamento psicologico. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, è irrilevante che la vittima non abbia modificato le proprie abitudini di vita, come il cambio di abitazione o di numero telefonico, atteso che la norma incriminatrice prevede in via alternativa la causazione di tale evento di danno o l'evento di pericolo consistente nel fondato timore per la propria incolumità. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici manifesti della motivazione, senza che sia consentita una rivalutazione diretta delle fonti di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/03/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SALZANO FRANCESCO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore della parte civile, avv. (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difen…

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