Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 120 del 2016

ECLI:IT:TARMAR:2016:120SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di pianificazione urbanistica, può legittimamente revocare una precedente delibera di approvazione di un piano particolareggiato di iniziativa privata, anche se assistito da convenzione attuativa, qualora, nonostante il decorso di un significativo lasso di tempo, non siano stati avviati i lavori di urbanizzazione e di nuova costruzione previsti, e l'attuazione del piano comporti rilevanti oneri e problematiche per la collettività in termini di impatto paesaggistico-ambientale, inadeguatezza delle infrastrutture, costi di manutenzione e di erogazione dei servizi, nonché dubbi sulla regolarità tecnica del procedimento di adozione del piano stesso. In tali casi, il Comune può legittimamente riesaminare le scelte urbanistiche precedenti e destinare l'area a zona agricola, nell'esercizio del proprio ius variandi, senza che ciò determini un'illegittima lesione delle aspettative dei privati, atteso che l'affidamento di questi ultimi non può prevalere sulle prevalenti ragioni di pubblico interesse sottese alla nuova pianificazione. La motivazione della scelta comunale deve essere adeguatamente argomentata, considerando nel complesso tutti gli elementi rilevanti, anche se alcuni profili potrebbero risultare oggetto di fondata critica, purché nel loro insieme giustifichino la decisione amministrativa. Inoltre, la convocazione del consiglio comunale in seconda convocazione, senza necessità di un ulteriore avviso ai consiglieri assenti alla precedente seduta, è legittima qualora l'ordine del giorno con la previsione della seconda convocazione sia stato già comunicato, mentre la mancata esplicita revoca della precedente delibera di approvazione del piano particolareggiato non determina alcun vizio, essendo sufficiente il sopravvenire di un nuovo strumento urbanistico generale incompatibile con la precedente destinazione.

Sentenza completa

N. 01450/1997
REG.RIC.

N. 00120/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01450/1997 REG.RIC.

N. 01505/1997 REG.RIC.

N. 00028/1998 REG.RIC.

N. 00265/1999 REG.RIC.

N. 00033/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1450 del 1997, proposto da:
Ciaralli Aldo, Aurini Lavinia, Zamponi Dario, Renzetti Santina Giuliana, Luciani Antonio, Tilli Maria Grazia, Massi Maria Concettina, Caselli Egidio, Cicconi Maria Paola, Capriotti Giuseppe, Talamonti Giuseppe, Maranci Ersilia, Lisciani Maria Giuliana, Lisciani Liliana, D'Isidori Linda, D'Isidori Nicola, Veneranda Mario, Di Micco Quintilia, Silenzi Maurizio, Allevi Luigi, Romani Carlo, Fanesi Rosalba, originari ricorrenti; Rosati Giovanni e Ciaralli Luana intervenuti…

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