Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4837 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4837SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile qualora sopravvenga la carenza di interesse alla decisione, come nel caso in cui le parti abbiano raggiunto una transazione che abbia definito la controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in quanto l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato è venuto meno per effetto della sopravvenuta definizione stragiudiziale della controversia. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura dell'atto impugnato, sia esso un provvedimento di espropriazione per pubblica utilità ovvero altro atto amministrativo, e prescinde altresì dalla posizione processuale assunta dalle parti nel giudizio, risultando applicabile sia nel caso in cui il ricorso sia stato proposto dal privato avverso l'atto amministrativo, sia nell'ipotesi in cui il ricorso sia stato promosso dalla pubblica amministrazione. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse determina la compensazione delle spese di giudizio, in ragione della peculiare modalità di definizione della controversia.

Sentenza completa

N. 05439/2008
REG.RIC.

N. 04837/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05439/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5439 del 2008 proposto dal Sig. Celestini Cafiero, rappresentato e difeso dall’avv. Oronzo Caputo e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Calata San Marco n.4;

contro

Comune di Anacapri in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Renata Spagnuolo Vigorita e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Via Posillipo n.394;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;

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