Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14220 del 31 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:14220PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella compiuta dai giudici di merito, quando questa sia sorretta da un apparato argomentativo logico e coerente, non manifestamente illogico o contraddittorio. Il giudizio di legittimità è infatti circoscritto alla verifica della congruità e correttezza logica della motivazione, senza che sia consentito al giudice di cassazione di riesaminare il merito della decisione, ricostruendo autonomamente i fatti e valutando diversamente il materiale probatorio. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvano in una mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali, rispetto a quella compiuta dai giudici di merito, sono inammissibili in sede di legittimità. Allo stesso modo, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, quando adeguatamente motivato dal giudice di merito, non costituisce vizio deducibile in cassazione, atteso che la concessione di tali circostanze attenuanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare la propria decisione in modo sufficiente, senza essere obbligato ad un'analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Ia. Sa., nato a (OMESSO);

2) Di. Mo. Al., nato a

(OMESSO);

3) Le. Pi. Pi., nato a (OMESSO);

4) Co. Lu., nato a (OMESSO);

5) Ma. Pa., nata a (OMESSO);

6) C. G., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 10.11.05 della Corte di Appello di

Catanzaro, Sezione Seconda Penale;

visti gli atti, la sentenza ed il procedimento;

udit…

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