Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46404 del 13 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46404PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ingiuria, quando aggravato dalla finalità di discriminazione e di odio razziale, è perseguibile d'ufficio e non può essere estinto per remissione tacita della querela, in quanto la remissione tacita ha natura extraprocessuale e deve risultare da un comportamento del querelante del tutto incompatibile con il persistere dell'intenzione di ottenere la punizione del querelato. L'omessa comparizione del querelante all'udienza non integra gli estremi della rimessione tacita, essendo necessario un comportamento attivo e inequivocabile del querelante che dimostri la volontà di rinunciare definitivamente all'azione penale. In tali casi, il giudice di pace è incompetente a conoscere del reato, essendo questo perseguibile d'ufficio, e gli atti devono essere trasmessi al pubblico ministero presso il tribunale competente per materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M. in proc. pen. a carico di:

BO. Ed. , n. ad (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza del Giudice di pace di Ancona depositata il 16 marzo 2007;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NAPPI Aniello;

Udite le conclusioni del P.M. Dott. CIANI Gianfranco, che ha chiesto a.s.r..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Pubblico Ministero impugna per cassazione la sentenza che ha dichiarato estinto per re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.