Il Tavolo Tecnico per il Decoro, istituito ai sensi della Deliberazione di Giunta Capitolina n. 96 del 9 aprile 2014, costituisce uno strumento di collaborazione istituzionale tra Roma Capitale, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Lazio finalizzato alla definizione del regime di tutela delle aree pubbliche aventi valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, nell'ambito del quale non è ravvisabile alcuna legittimazione procedimentale di terzi privati, in quanto gli atti adottati nell'ambito di tale accordo non sono destinati a produrre effetti diretti nella sfera giuridica di questi ultimi. La partecipazione dei privati è invece dovuta nelle successive determinazioni amministrative adottate in esecuzione dell'accordo raggiunto, quando gli impegni raggiunti tra i soli enti pubblici stipulanti sono portati ad esecuzione attraverso atti aventi valore provvedimentale produttivi di modificazioni sfavorevoli nella sfera giuridica di terzi. Pertanto, la deliberazione della Giunta Capitolina che approva lo schema di Protocollo d'Intesa finalizzato alla formalizzazione delle determinazioni conclusive del Tavolo Tecnico per il Decoro non è direttamente ed immediatamente lesiva della sfera giuridica dei titolari di postazioni commerciali nel Centro storico di Roma, con conseguente inammissibilità del relativo ricorso per carenza di interesse ad agire.