Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31548 del 23 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31548PEN

Massima

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Il dolo nella fattispecie di calunnia sussiste quando l'imputato, pur essendo a conoscenza di aver consegnato alla persona offesa soltanto una copia del documento nella sua versione originaria, senza le successive modifiche, denuncia falsamente che tale documento sia stato fraudolentemente alterato dalla persona offesa al fine di ottenere indebitamente la restituzione di una somma di denaro. Ciò in quanto l'imputato, essendo ancora in possesso dell'originale del documento nella sua versione integrata, è consapevole dell'impossibilità materiale per la persona offesa di aver effettuato la falsificazione denunciata. Pertanto, il dolo del reato di calunnia è integrato dalla consapevolezza dell'imputato circa l'infondatezza della denuncia presentata, in ragione della conoscenza della effettiva disponibilità del documento originale da parte sua e dell'impossibilità per la persona offesa di aver materialmente falsificato il documento di cui era in possesso soltanto una copia. La prova del dolo non può essere esclusa dalla mera circostanza che l'imputato ritenga in buona fede che il documento sia stato falsificato, atteso che tale convinzione non è compatibile con la sua consapevolezza di essere l'unico detentore dell'originale integrato. Inoltre, la mancata ammissione di una prova testimoniale ritenuta superflua dal giudice di merito non integra un vizio della motivazione, in quanto il potere di revoca delle prove già ammesse è più ampio di quello esercitabile all'inizio del dibattimento, potendo il giudice revocare le prove ritenute superflue, purché tale valutazione sia logicamente e congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2021 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALVANESE Ersilia;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LETTIERI Nicola, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
lette le conclusioni delle parti civili, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), per la conferma de…

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