Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2214 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:2214SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, a prescindere dalla possibilità di conseguire la sanatoria o dalla sussistenza di pregiudizi per le preesistenti strutture. Infatti, la traslazione di un edificio comporta una nuova costruzione, che necessita del permesso di costruire, non potendosi qualificare l'intervento come ristrutturazione edilizia, in quanto il rispetto della preesistenza, richiesto per tale qualificazione, comprende anche l'identità dell'area di sedime. Pertanto, in presenza di un intervento edilizio realizzato in assenza del prescritto titolo abilitativo, l'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, mentre la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata all'accertata impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza di concessione ovvero in difformità totale dal titolo abilitativo, non costituisce onere del Comune verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia, essendo piuttosto onere della parte promuovere il relativo procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2017

N. 02214/2017 REG.PROV.COLL.

N. 07342/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7342 del 2005, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), e, ai sensi dell’art. 25 del d. lgs. 104/2010, domiciliato d’ufficio, in assenza di elezione di domicilio nel Comune di Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. Campania in Napoli, piazza Municipio, 64;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura municipale e domiciliato in Napoli, piazza Municipio, palazzo ((omissis)) presso gli uffici dell’avvocatura comunale;

per l'annullamento

- dell’ordine di demolizione n. n.718 del 30.6.05;

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