Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21430 del 27 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21430PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di riciclaggio è configurabile anche quando i proventi illeciti derivanti dai reati fine vengano successivamente riciclati dai partecipi al sodalizio criminoso, non sussistendo alcun rapporto di presupposizione tra i due reati. Pertanto, il partecipe all'associazione per delinquere risponde anche del reato di riciclaggio dei beni acquisiti attraverso la realizzazione dei reati scopo dell'associazione, senza che possa invocarsi l'incompatibilità tra le due fattispecie criminose. La motivazione del provvedimento cautelare che applica misure restrittive della libertà personale può essere integrata e rettificata dal giudice del riesame, il quale non è vincolato ai soli motivi di impugnazione, potendo esaminare l'intera vicenda e rimediare alle carenze argomentative dell'ordinanza genetica, salvo i casi di radicale assenza di motivazione. Inoltre, il giudice del riesame non può annullare l'ordinanza cautelare per difetto di motivazione, essendo tale potere riservato esclusivamente al giudice di legittimità. Infine, le dichiarazioni rese dai concorrenti nel reato, in assenza di specifiche contestazioni, sono utilizzabili ai fini della valutazione degli indizi a carico dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Da. , nata a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Catanzaro, in data 28/10/2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Salvi Giovanni, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

Udito il difensore, avv. Gambardella Francesco, che ha concluso per l'accoglimento del …

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