Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10326 del 10 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10326PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena concesso in violazione dell'art. 164, comma 4, c.p., qualora accerti che il giudice della cognizione non era a conoscenza dell'esistenza di precedenti condanne che precludevano la concessione del beneficio. La revoca della sospensione condizionale della pena è altresì disposta di diritto ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 2, c.p., quando il condannato riporti una nuova condanna per un delitto anteriormente commesso, la cui pena, cumulata a quella precedentemente sospesa, superi i limiti stabiliti dall'art. 163 c.p., a prescindere dalla circostanza che il nuovo reato sia stato commesso in epoca successiva rispetto alla irrevocabilità della sentenza che aveva concesso la sospensione condizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/03/2022 del TRIBUNALE di CHIETI;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 21 marzo 2022, il Tribunale di Chieti ha, tra l'altro, ha disposto, in executivis, la revoca della sospensione condizionale della pena inflitta a (OMISSIS), con tre diverse sentenze.
2. (OMISSIS) …

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