Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25325 del 17 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25325PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca facoltativa ex art. 240 c.p., comma 1, può essere disposto dal giudice anche in assenza dei presupposti di cui all'art. 321 c.p.p., comma 1 (pericolo di aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato, ovvero di agevolazione alla commissione di altri reati), purché sussista il requisito della confiscabilità dei beni. In tal caso, il giudice deve verificare che i beni rientrino nelle categorie delle cose oggettivamente suscettibili di confisca facoltativa, dando adeguata motivazione in ordine all'esercizio del proprio potere discrezionale, anche mediante semplice riferimento alla finalità di evitare la protrazione degli effetti del reato. La valutazione di pericolosità dei beni ai fini del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., comma 2, è autonoma e distinta dalla verifica dei presupposti di cui al comma 1 della medesima disposizione, non potendosi ritenere che la confisca facoltativa debba necessariamente seguire la stessa disciplina della confisca obbligatoria. Pertanto, il giudice può disporre il sequestro preventivo di beni confiscabili ai sensi dell'art. 240 c.p., comma 1, anche in assenza del pericolo di aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato o di agevolazione alla commissione di altri reati, purché ritenga che i beni siano oggettivamente pericolosi in ragione della loro idoneità a essere utilizzati per la commissione di ulteriori illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria;
contro:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/07/2015 del Tribunale di Reggio Calabria - sezione del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.