Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di alloggio ERP, adottato dall'ente gestore a seguito di procedimento di aggiornamento dell'anagrafe regionale dell'utenza, può essere annullato in autotutela qualora nel nucleo familiare del destinatario sia presente una persona gravemente invalida, in quanto tale circostanza, incidente sulle condizioni soggettive del nucleo, costituisce un elemento rilevante ai fini della valutazione della permanenza dei requisiti per il mantenimento dell'assegnazione. L'annullamento in autotutela del provvedimento di decadenza, disposto dall'ente gestore in ragione della presenza di una persona gravemente invalida nel nucleo familiare del destinatario, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento medesimo, non essendo più attuale l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi sulla domanda di condanna dell'ente gestore ai sensi dell'art. 26 c.p.a., considerato che il ricorso è stato proposto nella pendenza dei termini per la valutazione, da parte dell'ente, dell'istanza di riesame del provvedimento di decadenza.