Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39996 del 27 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39996PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma della misura cautelare, non è tenuto a prendere in considerazione dichiarazioni testimoniali raccolte dalla difesa ai sensi degli articoli 391-bis e 391-ter c.p.p., qualora le stesse non siano idonee a rappresentare un "novum processuale" in grado di incidere sulla ricostruzione del fatto già operata in sede di merito. Il giudice, infatti, è tenuto a motivare adeguatamente sulla irrilevanza di tali dichiarazioni, ove ritenga che le stesse non siano suscettibili di determinare un apprezzabile mutamento del quadro indiziario già valutato. Ciò in quanto il giudice del riesame, nel confermare la misura cautelare, è chiamato a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza che possa essere rimessa in discussione la valutazione del merito già compiuta dal giudice di primo grado, salvo che non emergano elementi nuovi e rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. SA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/02/2008 TRIB. LIBERTA' di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'((omissis)) che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribun…

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