Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40129 del 15 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40129PEN

Massima

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Il reato di violazione degli obblighi imposti al sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno si configura non solo per la violazione del divieto di recarsi fuori dal comune di soggiorno, ma anche per la inosservanza di qualsiasi altro obbligo, anche diverso, imposto dalla misura di prevenzione. Pertanto, la guida di un autoveicolo da parte di un soggetto sottoposto a sorveglianza speciale, al quale sia stata revocata la patente di guida per tale sua condizione, integra il reato di violazione della prescrizione di vivere onestamente e di rispettare le leggi. La recidiva reiterata, di cui all'art. 99, comma 4, c.p., non può essere superata dalle circostanze attenuanti generiche, in applicazione del divieto di prevalenza di cui all'art. 69, comma 4, c.p., introdotto dalla L. n. 251/2005. Inoltre, per la determinazione della pena nell'ipotesi di concorso formale di reati, non sussiste l'obbligo di una specifica e autonoma motivazione in ordine all'entità dell'aumento per la continuazione, essendo i parametri di quantificazione identici a quelli valevoli per la pena base. Ai fini del riconoscimento della continuazione tra più reati, non è sufficiente la mera contiguità temporale, l'identità o affinità dei reati commessi e l'unicità del movente o del fine ultimo perseguito, essendo necessaria la prova di una preordinazione di fondo dei singoli episodi delittuosi, che devono rientrare nella previsione originaria che funge da elemento di cognizione intellettuale fra gli stessi. In assenza di tali elementi specifici e concreti, la Corte può legittimamente escludere l'unicità del disegno criminoso, anche sulla base della intervenuta sentenza di condanna in un diverso procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di PA. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza pronunciata in data 16 marzo 2009 dalla Corte di appello di Catanzaro;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

sentite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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