Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4851 del 2 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4851PEN

Massima

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Il custode giudiziario di beni pignorati è tenuto a mantenere la permanente disponibilità e custodia dei beni affidatigli, senza poterne disporre o utilizzare senza la preventiva autorizzazione dell'autorità competente. L'utilizzazione non autorizzata dei beni pignorati da parte del custode, con modalità tali da impedirne la tempestiva restituzione all'incaricato dell'esecuzione, integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a pignoramento o a sequestro, a prescindere dalla prova della volontà di sottrarre i beni alla procedura esecutiva, essendo sufficiente la mera condotta di utilizzazione non autorizzata che abbia impedito la disponibilità dei beni da parte dell'autorità procedente. Il custode non può invocare la mancata comunicazione dell'accesso per l'asportazione dei beni, in quanto è suo obbligo mantenere la permanente disponibilità degli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2061/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 26/03/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO CARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' imputata del reato di cui dell'arti…

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