Il Comune può individuare, nell'elenco delle aree comunali disponibili per le attività di spettacolo viaggiante di cui all'art. 9 della L. 337/1968, sia aree di proprietà pubblica che privata, purché compatibili con la destinazione urbanistica generale e idonee ad ospitare tali attività senza arrecare pregiudizio al contesto circostante. L'omesso riferimento alle aree private nella norma non implica l'incondizionata idoneità di queste ultime, essendo necessario in ogni caso il preventivo inserimento nell'elenco comunale a seguito di valutazione di compatibilità da parte dell'amministrazione. Pertanto, il Comune può legittimamente negare l'utilizzo di un'area privata per lo svolgimento di attività di spettacolo viaggiante qualora essa risulti incompatibile con la destinazione urbanistica e l'impatto sul contesto circostante, anche in presenza di precedenti autorizzazioni limitate nel tempo e riferite a progetti di dimensioni ridotte.